Settembre è il mese delle ripartenze. Si torna a scuola, si riprendono le attività pomeridiane e si ricomincia a seguire una routine quotidiana che durante l’estate si era un po’ allentata. Per i bambini con ADHD questo momento può essere vissuto con grande entusiasmo, ma anche con ansia e difficoltà legate al bisogno di regole chiare, organizzazione e capacità di concentrazione. La buona notizia è che ci sono tanti piccoli accorgimenti che genitori, insegnanti e gli stessi bambini possono mettere in atto per rendere la ripresa più serena.
In famiglia è molto utile creare routine visibili e prevedibili, ad esempio un calendario colorato o con immagini che scandisca i diversi momenti della giornata. Già qualche settimana prima della scuola può aiutare riportare i bambini a orari di sonno e pasti regolari, in modo che il ritorno sui banchi non sia troppo brusco. I compiti, quando arrivano, andrebbero affrontati a piccole dosi: sessioni di 15-20 minuti, con pause brevi e concordate, sono molto più efficaci di lunghe maratone che generano solo frustrazione. Fondamentale è anche rinforzare subito ogni sforzo, non solo il risultato finale: un “bravo” al momento giusto è una spinta potente per la motivazione.
Anche a scuola gli insegnanti possono fare la differenza con poche strategie semplici. Nei primi giorni è importante accogliere con regole chiare, ripetute e spiegate in modo visivo. Alternare attività diverse – scrittura, ascolto, momenti pratici e di movimento – aiuta a mantenere viva l’attenzione, mentre affidare piccoli incarichi di responsabilità in classe permette al bambino di sentirsi parte attiva e non solo “gestito”. Infine, la possibilità di brevi pause regolate quando l’attenzione cala previene molte difficoltà e riduce la frustrazione.
Anche i bambini possono imparare a partecipare in modo attivo alla loro crescita. Strumenti semplici come timer colorati, check-list o post-it li aiutano a organizzarsi meglio. Tecniche di respirazione, piccoli esercizi di stretching o “pause di movimento” possono diventare strategie personali per calmarsi quando si sentono sopraffatti. Un quaderno dei successi, in cui annotare ogni piccolo traguardo raggiunto, è uno strumento prezioso per alimentare l’autostima e avere sempre sott’occhio i propri progressi.
Il pomeriggio, infine, è uno spazio fondamentale. Le attività fisiche come nuoto, arti marziali o sport di squadra aiutano a scaricare energia e a sviluppare autocontrollo. Attività artistiche come teatro, musica o disegno favoriscono la creatività e permettono di esprimersi. Anche il gioco all’aperto, che sia correre, andare in bicicletta o arrampicarsi, migliora l’umore e la concentrazione. Infine, laboratori pratici come cucinare, costruire o fare piccoli lavoretti manuali allenano attenzione e pazienza.
Ripartire a settembre con l’ADHD non è una montagna insormontabile: con piccoli passi, collaborazione tra famiglia e scuola e un approccio positivo, ogni bambino può vivere l’anno scolastico come un’occasione di crescita e non solo di fatica.