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Dott.ssa Flaminia Fiory – Psicologa  
Iscritta all'Albo degli Psicologi della Regione Toscana, n. 11424

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ADHD e strategie di coping: un supporto essenziale all’inizio della scuola

15/09/2025 10:51

Flaminia Fiory

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L’avvio dell’anno scolastico rappresenta un momento particolarmente delicato per i bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD).

L’avvio dell’anno scolastico rappresenta un momento particolarmente delicato per i bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD). I cambiamenti di routine, le richieste cognitive ed emotive più elevate e il reinserimento in un contesto sociale strutturato possono generare stress significativo. In questo quadro, l’allenamento e il consolidamento delle strategie di coping assumono un ruolo centrale.

Il coping si riferisce all’insieme delle strategie cognitive e comportamentali utilizzate dagli individui per gestire situazioni stressanti o emotivamente difficili (Lazarus & Folkman, 1984). 

Il coping è semplicemente il modo in cui una persona affronta una situazione difficile o stressante. 

E' il cosa pensi quando succede qualcosa di difficile (ti dici “ce la posso fare” oppure, al contrario, “non ne uscirò mai”?).

E' anche il cosa fai  per gestirla (come chiedi aiuto,  se parli con qualcuno, se  cerchi soluzioni, ti distrai, ti rilassi?, ecc.).

In poche parole: il coping è la strategia con cui affronti i problemi.

Nei bambini con ADHD, la difficoltà di regolazione emotiva e l’impulsività rendono spesso inefficaci le risposte spontanee allo stress. 

La gestione dello stress risulta particolarmente complessa. La difficoltà a regolare le emozioni fa sì che reazioni come rabbia, frustrazione o ansia emergano in modo intenso e rapido. 

Allo stesso tempo, l’impulsività porta a risposte immediate e poco meditate, come scoppi d’ira, comportamenti oppositivi o tentativi di fuga dalla situazione. 

Le risposte spontanee che il bambino mette in atto di fronte a un evento stressante risultano spesso inefficaci o controproducenti, perché non riducono realmente la tensione e, in alcuni casi, finiscono per aumentarla.

Studi recenti sottolineano come interventi mirati sulle strategie di coping possano ridurre i livelli di ansia e migliorare l’adattamento scolastico (Mikami et al., 2010; Bunford et al., 2015).

Attraverso questi studi sono state messe a fuoco delle strategie efficaci per l'inizio della scuola come la preparazione delle routine: stabilire orari chiari e prevedibili che  riducano l’ansia e aumentino la capacità di adattamento (Chronis-Tuscano et al., 2016).

Sono state adottate tecniche di autoregolazione: esercizi di respirazione, brevi pause motorie e autoistruzioni favoriscono la gestione dell’impulsività e delle emozioni (Evans et al., 2014).

Si è lavorato con l'educazione emotiva: insegnare al bambino a riconoscere e verbalizzare le proprie emozioni si associa a una maggiore capacità di affrontare conflitti e frustrazione (Graziano & Garcia, 2016).

E' importantissimo il rinforzo positivo per valorizzare anche piccoli successi consolida l’autostima e aumenta la motivazione intrinseca (Fabiano et al., 2009).

Tutte queste indicazioni non possono prescindere da una stretta collaborazione scuola-famiglia: la coerenza tra strategie educative a casa e a scuola amplifica l’efficacia degli interventi (DuPaul & Stoner, 2014).

L’inizio della scuola, se accompagnato da un lavoro strutturato sulle strategie di coping, può trasformarsi da fonte di ansia a opportunità di crescita. 

L’obiettivo non è eliminare le difficoltà tipiche dell’ADHD, ma fornire al bambino strumenti pratici e interiorizzati per affrontare le sfide quotidiane. 

L’evidenza scientifica conferma che un approccio integrato, che unisce interventi educativi e supporto emotivo, favorisce un migliore adattamento scolastico e un percorso evolutivo più equilibrato.